Probabilmente non lo sanno in molti, ma a Londra c’è un tempio indiano il cui nome io faccio quasi fatica a pronunciare: BAPS Shri Swaminarayan Mandir.
Questo tempio hindu, che si trova a Neasden (Nord-Ovest della città), venne inaugurato nel 1995 ed è considerato una delle meraviglie della capitale inglese oltre che il più grande tempio indiano in Europa. Visitarlo è stata un’esperienza bellissima.
All’entrata del tempio, un addetto alla vigilanza ci spiega che non è possibile portare dentro nessuna borsa e che non si possono scattare foto all’interno. Lasciamo quindi i nostri zaini nell’apposito gardaroba ed entriamo. Il tempio è gratuito perciò non serve pagare o prenotare nessun biglietto.
Superati i controlli allo scanner, uomini e donne si dividono ma solo per togliersi le scarpe e riporle nell’apposito armadietto, dopodiché la visita può iniziare.
Un giovane ragazzo indiano ci chiede da dove proveniamo e quando gli diciamo che siamo italiani il suo sorriso si fa diverso. Si, perché il marmo con cui è stato costruito il tempio proviene un po’ dall’India e un po’ dalla nostra Italia, da Carrara.
Inorgogliti allora procediamo seguendo il percorso consigliato il quale porta all’unica parte accessibile del tempio. Non è molto grande, ma abbastanza da farci assaporare quelle che possono essere le meraviglie che si trovano in terra indiana.
Rigorosamente in silenzio ci soffermiamo ad ammirare la bellezza di questo marmo scolpito, lavorato in India e poi trasportato e assemblato a Londra.
Sembra un’opera d’arte. Un’opera d’arte tutta bianca.
Una maestosa porta lasciata aperta fa entrare la luce dall’esterno e noi ci affacciamo per vedere i giardini che attorniano il tempio. Purtroppo non abbiamo potuto goderceli appieno in quanto, a causa di lavori di mantenimento, parte del cortile non è accessibile.
Ho avuto l’impressione che il tempo si fosse dilatato. Siamo rimasti ad ammirare questo tempio per una manciata di minuti eppure mi sembrava di essere lì dentro da molto di più. Sarà per il silenzio, per la purezza dei colori o per la spiritualità che si respira in ogni angolo o forse perchè davvero il tempo un po’ si ferma lì dentro.
Andiamo verso l’uscita e, prima di rimetterci le scarpe, rimaniamo affascinati anche dagli enorme tappeti che trovano il loro spazio all’ingresso del tempio, dove oltre al banco accoglienza visitatori c’è un piccolo shop dove acquistare libri, statuine o gadgets tipicamente indiani.
Usciamo e scattiamo qualche foto con il cellulare – l’unico modo in cui è possibile farle – nel cortile, e terminiamo la nostra visita colpiti da un tipo di architettura che mai avevamo visto dal vivo, da una spiritualità ben marcata e da un paese, l’India appunto, che fino ad ora avevo sempre un po’ sottovalutato.
Anche in questo, Londra è la dimostrazione che una sana coesistenza può esistere.
Ecco come raggiungere il tempio:
– a piedi dalla stazione di Neasden (Jubilee Line)
– con il bus 206 o 224 dalla stazione di Neasden (Jubilee Line) rispettivamente in direzione The Paddocks e Wembley Stadium Station.
Magnifico questo posto .
Veramente bellissimo questio tempio. Spero di inserirlo nella prossima visita.
Consigliatissimo! E’ così strano pensare che si trovi a Londra, e invece!
bellissimo! Non lo conoscevo, grazie per la dritta 🙂
Si è davvero una tappa alternativa per scoprire un’insolita Londra!
Uau!! Non lo sapevo e me lo sono già appuntato!! Grazie a te sto scoprendo un sacco di posti meravigliosi! Ti continuo a seguire per scoprire un po’ di quella Londra meno turistica, ma tanto tanto affascinante, che forse solo vivendoci riesci ad apprezzare 🙂 🙂
Grazie Michela 🙂
A Londra c’è sempre qualcosa di nuovo da scoprire!
E’ verissimo!! 🙂