Svizzera, Viaggi
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Zermatt – Due giorni tra le alpi svizzere

Ma voi preferite il mare o la montagna?
Io ci ho pensato molto a questa domanda, un sacco di volte – e credo finalmente di essere arrivata ad una risposta.

Adoro il mare, l’oceano e le altissime scogliere sulle quali le grandi onde si infrangono. Amo i tramonti visti dalle spiagge e quella sensazione di eterna vacanza che si prova solamente in quei luoghi. Quando mi trovo al mare, di fronte a certi panorami rimango sempre a bocca aperta.
Poi però penso alla montagna. E penso che non solo mi lascia a bocca aperta, ma riesce proprio a togliermi ogni parola.
La maestosità delle vette, la grandezza di quelle altissime creste innevate e la forza dell’incontrastabile montagna hanno su di me un fascino che quasi non riesco a spiegare.
Sarà che sono nata ai piedi delle montagne, sarà che ogni mattina aprendo le finestre della mia camera il Monte Rosa è la prima cosa che vedo, sarà per qualsiasi altra motivazione che magari ancora nemmeno conosco – ma è chiaro che la montagna mi è proprio nel cuore.
Ecco il motivo di questi giorni passati a Zermatt.

Ho desiderato andarci da quando, anni fa, vidi una foto di questo straordinario angolo di mondo che si trova in Svizzera, ai piedi di una delle più imponenti e famose montagne d’Europa: il Cervino, o Matterhorn come lo chiamano in tedesco e come è conosciuto nel resto del mondo.
Voglio quindi raccontarvi di questi giorni, dello stupore e anche della delusione che ho provato.

Zermatt è un paesino di circa 1500 abitanti, che si trova a 1606 metri d’altezza nel Canton Vallese – in quella parte di Svizzera che parla tedesco. Un piccolo paradiso che quasi sembra irreale.
Incastonato tra le Alpi svizzere, Zermatt non può essere raggiunto in auto – in quanto le uniche che possono circolare, insieme alle carrozze trainate da cavalli (nel periodo di alta stagione), sono quelle elettriche.
Quindi, come raggiungere Zermatt?
In auto si può arrivare fino a Tasch, dove è possibile lasciare la macchina nei vari parcheggi a pagamento messi a disposizione. Noi abbiamo scelto quello della stazione da cui parte il treno che porta direttamente a Zermatt, pagando 29 CHF (Franchi Svizzeri) per tre giorni.
I biglietti del treno – che parte circa ogni venti minuti – sono acquistabili proprio alla stazionee al prezzo di circa 16 CHF avrete compreso il tragitto di andata e quello di ritorno.
Una volta arrivati a Zermatt, lo spettacolo è assicurato.
Ciò che subito coglierà la vostra attenzione e rapirà gli obbiettivi della vostra macchina fotografica è lui: il Cervino, ai cui piedi si estende il paesino – quasi in una sorta di sottomissione alla potenza di questo mastodontico massiccio roccioso.

Una volta lasciata la stazione ci siamo subito sistemati presso il nostro monolocale affittato tramite AirBnb. L’idea di un monolocale ci è venuta una volta visti i prezzi degli alberghi di Zermatt. Essendo questa una zona molto turistica, nonché punto base per i numerosi appassionati di sci che nella stagione invernale riempiono le piste del comprensorio, i prezzi lievitano in maniera esagerata – e per chi cerca sempre di viaggiare low cost come noi, non è il massimo della vita.
Direi che, data la vista dal nostro finestrone, questo modesto alloggio è stata una scelta azzeccata!

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Svegliarsi qui al mattino presto è un’esperienza stupenda. Intravedere ancora nel buio la bianca parete del Cervino che piano piano inizia ad illuminarsi ed aspettare il sole sorgere e far brillare piano piano la montagna, è qualcosa che vi auguro di vedere.

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Cosa fare a Zermatt?
Ovviamente il luogo è adatto per gli sciatori che, nei 360 km di piste, potranno sbizzarrirsi tra discese e risalite di fronte ad uno spettacolo mozzafiato e circondati dalle più alte montagne della Svizzera. Qui potrete trovare informazioni utili se pensate ad una  vacanza sugli sci.
Se invece non siete sciatori come me, non vi preoccupate perché le attività non mancano.
Prima di tutto vi consiglio di muovermi nel paesino e di ammirare il Cervino dalle diverse prospettive a disposizione. Per avere una vista complessiva sia del paese che del Matterhorn, recatevi nella parte alta di Zermatt attraverso le varie stradine e gradinate che vi porteranno fino all’altezza giusta per avere questa splendida vista. Non vi preoccupate, non è molto in alto e non si fa nessuna fatica!

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Riscendendo verso il paese, attraversando la via principale e lasciando quindi poi il centro alle spalle, un’altra prospettiva catturerà i vostri occhi.

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Ora il Cervino sembra sempre più vicino, sempre più gigante e sempre più spettacolare. Le nuvole sembrano quasi abbracciarlo, senza però togliergli nessun fascino, anzi.
E se vorrete camminare tra la neve scoprendo sempre più da vicino questa splendida montagna, ciò che fa per voi sono le winter hikings – ossia le camminate invernali che potrete fare tra i sentieri battuti. Ecco qui la lista dei percorsi e delle passeggiate a disposizione.
Inoltre, da Zermatt parte un treno a cremagliera che porta a Gornergrata 3000 metri d’altezza completamente in mezzo alle Alpi. Ci sarebbe molto piaciuto provare quest’esperienza, ma devo ammettere che il prezzo di 84 CHF a persona per il biglietto ci è sembrato davvero troppo per le nostre tasche, nonostante lo spettacolo assicurato.

Risparmiando qualche soldino, abbiamo quindi deciso di scoprire la parte vecchia di Zermatt. Il paese che oggi si è allargato ospitando sempre più hotel e baite lussuose, una volta era composta solo da una manciata di tipiche case costruite completamente in legno.
Attraversando questa piccola parte del paese, si percepisce davvero quanto l’atmosfera odierna sia davvero cambiata rispetto a quella semplice di allora, purtroppo. Chissà se chi abitava Zermatt in quel periodo sarebbe così felice di vedere il suo paese trasformato e così tanto in mano al denaro di chi si può permettere settimane bianche dai costi stratosferici?

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Cosa non mi è piaciuto di Zermatt?
Forse le mie aspettative erano davvero alte. Ma Zermatt, se non si trovasse nella posizione geografica che occupa sono certa che sarebbe come un qualunque altro paesino di montagna.
Quello che mi aspettavo di trovare era un paesino accogliente, dall’atmosfera calda (nonostante il clima gelido). Un paesino che trasmettesse quelle sensazioni che di solito si provano nei gelidi inverni nevosi entrando in un caldo pub o un locale per bersi una cioccolata bollente.
Questo è esattamente tutto ciò che non ho trovato.
Zermatt è, o almeno è sembrato a me, pura ostentazione. Una fila di negozi lussuosi nei quali spendere centinaia di soldi per orologi o capi di vestiario lussuosissimi, ristoranti dai prezzi veramente alti nei quali il cliente è solo un numero.
Zermatt mi è sembrato non avere grande personalità. E quella che ha la deve solamente alla bellezza di quel fantastico Cervino.

L’atmosfera però è decisamente cambiata quando da Zermatt ci siamo spostati verso un’altra valle.
Ritornati al parcheggio e recuperata l’auto, ci siamo spostati a Saas Fee, un paesino a 1800 metri d’altezza conosciuto anche come “Perla delle Alpi”.
Questo villaggio – location del video “Last Christmas” degli Wham! – ha decisamente catturato il mio cuore, per tutte quelle cose che non ho trovato a Zermatt.
Il luogo mi è sembrato molto più autentico e meno costruito, nonostante si tratti comunque di una zona turistica. Accogliente e caldo proprio come il locale nel quale abbiamo pranzato, il Swiss Alp Style – un localino grazioso dove ad accoglierci c’era una grandissima stufa a legna.
E cosa mangiare se non la loro famosissima fonduta di formaggio?

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Insomma, il Cervino e le Alpi svizzere mi auguro di rivederle presto perché le ho adorate.
A Zermatt quasi certamente non credo tornerò.

4 Comments

  1. Certo che vista così, montagna tutta la vita, snowboard e piste 🙂 ma la scelta è dura se vista da dove siamo noi, Coron, mare delle Filippine e immersioni nei relitti della 2°guerra mondiale! 😉

  2. Forse non tornerai a Zermatt, ma i posti meritano davvero! però però …mi sa che io preferisco sempre il caldo, il sole, il mare!

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