Un altro trekking, un altro pezzo di Piemonte esplorato.
Il Lago d’Orta è, a mio avviso, uno dei luoghi più suggestivi della mia Regione e proprio da qui parte l’ultimo trekking che ho effettuato, precisamente da Pella – borgo di circa mille abitanti sulle sponde del lago.
Il progetto internazionale CoEur – Nel cuore dei cammini d’Europa – grazie al quale io e Lorenzo abbiamo percorso questo trekking – nasce con l’intento di dare maggiore visibilità ai maggiori cammini storici e devozionali, che negli ultimi anni hanno richiamato sempre più appassionati. Nei vari percorsi vengono toccati una decina di siti UNESCO tra cui, proprio nell’alto Piemonte, il Sacro Monte di Varallo.
Come dicevo, il percorso parte da Pella lungo il sentiero che un tempo veniva utilizzato come pellegrinaggio dai fedeli che partivano dal Sacro Monte di Orta fino a quello di Varallo – come facilmente intuibile dalle svariate cappelle votive che qui si trovano; una vera immersione nella natura e nei boschi di faggi e castagni piemontesi, con scorci suggestivi sul lago attraverso piccoli borghi caratteristici.
Lungo il cammino si giunge ad Arola, paese di 300 anime dove ciò che subito si coglie è una grande tranquillità interrotta solo da qualche auto e dal miagolio di un gatto.
Dopo aver attraversato Arola, il percorso riprende lungo il normale sentiero verso il Passo della Colma attraverso ponti, ruscelli e piccole cascate.
Da qui, dopo circa tre ore di cammino, il nostro percorso è proseguito in auto verso il centro di Varallo, comune di circa settemila abitanti nel cuore della Valsesia.
Il Sacro Monte di Varallo è collocato a circa seicento metri di altezza, arroccato ad un’altura da cui è possibile avere una suggestiva vista sia sulla città che sulla valle. Raggiungibile sia a piedi (in circa venti minuti di cammino da centro) che in auto, la via più spettacolare per arrivarci ed apprezzare anche l’ambiente circostante è sicuramente la funivia, la più ripida d’Europa, che – con l’acquisto di un biglietto dal costo di €4 a/r – permette di godere di uno splendido panorama.
L’opera di costruzione del Sacro Monte – che attira non solo pellegrini ma anche appassionati di arte e di storia – è iniziata a fine ‘400 e ha richiesto circa due secoli e decine di artisti per arrivare a termine. Anche grazie all’aiuto di San Carlo Borromeo, il risultato del lavoro è di circa cinquanta edifici di cui quarantacinque cappelle che rappresentano, tra suggestivi affreschi e statue, i principali momenti della vita di Gesù.
Immerso in una riserva naturale, il Sacro Monte di Varallo è stato dichiarato patrimonio dell’UNESCO nel 2003 e rappresenta oggi una delle mete più frequentate per il turismo religioso (e non solo) nel Nord Italia immerso nell’arte, nella storia e nella natura.
Consigli e informazioni utili per il trekking Pella – Varallo
– La difficoltà del percorso è media e la durata (fino al Passo della Colma) è di circa tre ore.
– Ad Arola è presente un negozio di alimentari nel quale fare rifornimento per eventuali cibi o bevande.
– Per raggiungere il centro di Varallo dal Passo della Colma sono disponibili mezzi pubblici dal paese di Civiasco.
che bel percorso! sono stata sia ad Orta che al Sacro Monte ma in auto…sicuramente il vostro percorso è stato più suggestivo! grazie per le info..chissà? magari mi capiterà di tornarci e seguirò le tue indicazioni! buona serata!
E’ davvero un bel percorso, non troppo difficile ma in mezzo alla natura. Aria pulita e ottimi panorami sia alla partenza che all’arrivo!