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Le mie “100 cose da fare prima di morire”

Anche io non ho resistito all’idea di stilare la lista delle #100cosedafareprimadimorire, bell’hashtag da cui stanno uscendo nuovi ed interessanti post. E’ anche un modo per conoscere i blogger che seguo ma che non conosco personalmente, sapere cosa desiderano e vedere quanto c’è in comune tra di noi. Ho inserito tutto ciò che mi veniva in mente, anche quello che sicuramente non potrò realizzare ma chissà, magari averlo inserito nell’elenco mi darà qualche stimolo in più per cercare di depennare anche i desideri più complessi. Ecco la mia lista: 1. Aprire un cafè/bookstore tutto mio 2. Trovare una casa per noi, e riempirne le pareti della nostra storia ✓ 3. Vedere tutte le capitale d’Europa 4. Fare un viaggio da sola 5. Percorrere la Norwegian Atlantic Road 6. Scoprire l’Islanda 7. Fare un viaggio on the road col mitico pulmino Volkswagen 8. Sposarmi (ovviamente questo non è un messaggio più o meno nascosto) 9. Vedere Ha Long Bay 10. Festeggiare un capodanno al caldo 11. Fare woofing in UK o Australia 12.Tornare in sella ad un cavallo …

#TravelDreams 2015: i miei viaggi ancora nel cassetto

Anche quest’anno Manuela, Farah e Lucia mi hanno convinta a concentrarmi sui miei sogni per l’anno nuovo. Sogni in viaggio, in giro per il mondo o a due passi da casa. Ci ho pensato e ripensato. Ho capito che, nonostante i sostenitori del “non bisogna mai smettere di sognare”, per avere nuovi sogni devo togliere dal cassetto quelli che sto tenendo lì da un po’. Per nuovi viaggi da sogno c’è bisogno di fare spazio. E non lo voglio fare eliminando quelli vecchi o facendoli stringere e stare scomodi. I miei viaggi da sogno, quelli che mi ero immaginata per l’anno che si sta concludendo, voglio che godano delle mie maggiori attenzioni, dei miei sforzi e sacrifici per riuscire finalmente a realizzarli. Per non ricadere nella delusione che le illusioni riservano di solito, ho deciso che i miei #TravelDreams per l’anno nuovo sono esattamente quelli dell’anno scorso, che purtroppo non mi è stato possibile realizzare. Continuo quindi a sognare l’Islanda, la Turchia, gli Stati Uniti e il Vietnam. E’ stato un anno complesso. Molti cambiamenti destabilizzanti che …

…alla fine, ne sarà valsa la pena?

Boh. Pare che Settembre sia un mese tanto amato. Ho già letto diversi pensieri tra cui “Settembre è il nuovo Gennaio”, ” a Settembre inizia un nuovo anno” o  anche ” da Settembre inizio a lavorare per raggiungere i miei nuovi obiettivi”. Boh. Pare che a Settembre tutti inizino una nova vita, che non riescano a star dietro a tutti i nuovi progetti che li terranno impegnati nelle loro giornate e che non vedano l’ora di depennare tutto ciò che hanno inserito nella loro wish list per il “nuovo anno”. Boh. Qualcosa non mi è chiaro. Sarà che quest’estate non sono andata in nessun angolo paradisiaco per le tanto meritate ferie e che sento il mondo galoppare mentre io resto ferma, ma l’unica cosa che mi ha portato questo Settembre è un grosso domandone che – come una tegola – è crollato dal cielo tra capo e collo, scagliando ogni tanto anche qualche rimando alla bocca dello stomaco. Ma io, cosa ci faccio qui? E’ una malattia essere in una parte del mondo e puntualmente …

Il blogger che vorrei.

Da quando sono TheLondonHer di blog ne ho letti molti, e di blogger ne ho conosciuti altrettanti. Fashion blogger, Travel blogger, Food blogger – come se essere un po’ “esperti” in una materia, subito ci facesse rientrare in quella categoria a cui ormai pare aspirino veramente in tanti, forse troppi. Il mio blog parla di viaggi, dei miei viaggi e delle mie avventure/disavventure in giro per il mondo. Per questo dovrei definirmi per forza travel blogger? No, non mi ci sento e forse nemmeno so qual è il vero significato della parola. Sono semplicemente una ragazza che adora viaggiare e che trova nello scrivere e nella condivisione uno “sfogo” altrettanto piacevole quanto il viaggio stesso. Allora da qui parte la mia riflessione. Una riflessione sui travel blogger – veri, presunti, famosi e non, capaci e non – fatta da una viaggiatrice e lettrice che ha un blog ma che – per qualche motivo – non si sente una vera e propria travel blogger. Navigando per il web, di blog di viaggi se ne trovano veramente …

My sister and I

Da quando vivo a qui, non é passato un singolo giorno in cui io non abbia sperato di ricevere un tuo messaggio con scritto: “Ho prenotato il volo, tra qualche giorno sarò da te a Londra!” Alla sola lettura sarei saltata in aria dalla gioia, avrei riso e pianto nello stesso momento, iniziato a fare il conto alla rovescia e programmato ogni singolo minuto da trascorrere insieme. Lo desideravo tanto. Tantissimo. E non so perché. O forse si. Forse perché l’idea di averti qui mi avrebbe permesso di sentirvi un po’ meno estranei a questa mia nuova parte di vita. Perché, dopo tutte le parole, nell’averti qui avrei capito che infondo qualcuno al mio fianco nelle nuove decisioni c’era e c’è sempre stato. Qualcuno che, nonostante tutto, ha sempre pensato che l’unica responsabile di me stessa sono solo io. Perché nel mostrarti dove vivo, nel farti camminare le strade che percorro ogni giorno, nel portarti nei ristoranti che più mi piacciono e nel raccontarti quel che ho imparato su questa città, avrei voluto farti capire …

Piacevoli sorprese.

Da quando ho aperto questo blog, così per gioco, ho conosciuto virtualmente molte più persone di quante mai ne potessi immaginare. Persone alle quali sono legata da passioni condivise: tra tutte sicuramente quella per Londra e per il viaggiare. Ho conosciuto travel blogger provenienti da tutta Italia e non solo, semplici viaggiatori che amano condividere sul web le loro esperienze in giro per il mondo, e ragazzi che prima di me hanno sperimentato il trasferirsi all’estero. Alcuni di questi incontri virtuali si sono poi trasformati in vere e proprie conoscenze: senza dubbio le migliori sono state Federica e Arianna. Federica, a Londra da circa tre anni, è stata la primissima persona che ho incontrato una volta arrivata nella City. Avevo scoperto per caso il suo fantastico blog e da lì l’idea di contattarla è arrivata presto. Ricordo che la prima volta ci siamo date appuntamento alla stazione di Baker St. e da lì, camminando sotto la pioggia, siamo finite a fare colazione in una delle vie che più mi piacciono di Londra! E come dimenticare …

Buon duemilaCREDICI a tutti.

Ero solita ad ogni 31 Dicembre fare un bilancio dell’anno appena passato. Su consiglio di un vecchio amico, e attuale fidanzato, ho lasciato fare i bilanci a chi di queste cose se ne intende molto più di me. Allora ho iniziato a guardare avanti, all’anno nuovo e non più a quello vecchio. Ho iniziato a pormi dei nuovi propositi, a rispettarli e a pormene di nuovi. Oggi però, voglio guardare ancora all’anno passato. Un anno ricco di nuove esperienze, di prove, difficoltà e gioie. Un anno sicuramente diverso, che ricorderò in eterno e che ha reso il mio bagaglio personale decisamente più pesante, ma sicuramente piacevole da trasportare. Ecco il mio 2012. Ho assaporato i piaceri e le difficoltà del trasferirsi per un po’ in un nuovo paese. Ho trovato un nuovo letto su cui addormentarmi la sera. Ho assaporato ogni angolo di Londra. Ho ritrovato vecchie amicizie, e ne ho scoperte di nuove. Ho viaggiato. Mi sono sentita una vera Londoner. Ho scoperto di adorare gli aperitivi a piedi nudi nel parco. Sono stata …

Buon compleanno a me.

Oggi sono nata. Oggi, 7 Dicembre di ventisei anni fa, mia mamma si recava in ospedale per dare alla luce la sua quarta figlia. Quarta, probabilmente inaspettata, e poco equilibrata figlia. Ventisei. Ventisei non sono mica pochi. Ricordo quando mia sorella mi raccontò di non essere riuscita a dormire la notte prima di compiere trent’anni. Beh, io credo di aver anticipato di qualche anno quella notte. Continuo a rigirarmi nel letto e nel caldo del mio piumone i pensieri si susseguono. Non vi dico, nella mia mente c’è un party o meglio, un rave party visto quello che ne sta uscendo. Come in un flashback, tutto pare essersi dato appuntamento nella mia testa. Penso ai pomeriggi da ragazzina, quelli passati al parco sui motorini degli amici che mi scorrazzavano sempre in giro. Penso alle persone che sono entrate ed uscite dalla mia vita. Agli amici persi, a quelli ritrovati e a quelli non se ne sono mai andati. Penso a quanto tutto può cambiare in un secondo e a quanto la mia vita non sia …

The Terminal.

Avete mai notato che nei racconti di viaggi e vacanze non compare quasi mai nessun riferimento agli aeroporti? In effetti non è che sia un argomento così fondamentale, direte voi, ma oggi io invece ne voglio parlare. Ci pensavo proprio stamattina mentre il treno mi stava portando verso Gatwick. Non so voi, ma l’arrivo in aeroporto, che sia per una partenza o per un rientro, mi muove sempre forti sensazioni. Ho vissuto per anni con la fobia di volare e tuttora non me ne sono totalmente liberata, eppure ora salgo su aerei molto più spesso di quanto mai potessi immaginare. Negli ultimi otto mesi ho preso quattordici voli. Quattoridici prenotazioni, quattordici check-in, quattordici crisi di panico al momento del decollo e quattordici attese nelle quali fantastico su tutti gli spostamenti delle persone in attesa con me. Immagino la meta delle vacanze delle coppiette che incontro, oppure i viaggi di lavoro degli uomini incravattati, oppure ancora ritorni a casa, partenze improvvise e cose simili. Posso certamente dire che ognuno di questi miei quattordici voli racchiude sensazioni …

Home is where your heart is.

Sono in Italia da una settimana e le emozioni si rincorrono. Quelle belle, quelle brutte, quelle che non provavo da tempo e quelle che spero di continuare a provare. Ho sempre pensato che infondo Londra non è poi così eccezionale. E’ carissima, sempre grigia e piovosa, troppo caotica e così diversa da tutto quello a cui sono abituata. Beh, forse forse non è così. Esiste il mal di Londra? A questo punto mi sa di si. Oggi sono a casa, l’autunno sta arrivando e piove ormai da ore. Ecco, ora vorrei che quella pioggia fosse quella di Londra. Quella che generalmente odio quando sono là. Sì, questa è pura nostalgia. E per combatterla viaggio con la mente. Si, immagino. Immagino di essere là, magari in una bella casa accogliente proprio in una giornata come questa, fredda e grigia. Immagino un salotto ed un camino, le luci che riscaldano la stanza  e magari una bella tavola apparecchiata. E immagino noi, seduti a guardare quelle goccioline scendere sui vetri della finestra. Quelle goccioline che non ti mettono …