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Camden: tra bancarelle, cibo e stravaganza

Mi accorgo solamente ora di non aver mai scritto nulla su Camden Town, uno dei quartieri che – insieme a Soho – costituisce a mio avviso il vero carattere di Londra. Lontano dalla raffinatezza del West End, Camden Town è il quartiere alternativo della City, il regno dei punk, dei cultori dei tatto e di chi non disdegna ogni tanto di fumarsi una sigarettina dagli effetti “magici”, lontano dagli occhi dei poliziotti in borghese. Quando vidi per la prima volta questo quartiere, Londra mi era ancora estranea e la mia reazione fu quella di una ragazza di paese che – di fronte a tipi rasati con creste fluorescenti vestiti in pelle e ragazze dark – si chiedeva quale bomba fosse scoppiata nei loro armadi al mattino al momento di vestirsi. Tutto cambiò quando però a Londra ci andai a vivere. Per andare a Camden Town (da non confondere con Camden che è l’intero borough) mi bastava scendere i gradini di casa e fare qualche passo per arrivare alla fermata del bus. Aspettare il 31 significava appunto …

Trasferirsi a Londra? Ecco qualche consiglio

Chi di voi almeno una volta nella vita non ha mai pensato di mollare tutto e di trasferirsi in un altro paese? Chi di voi non ha pensato di farlo proprio a Londra? Le parole di questo post nascono dalla volontà di mettere nero su bianco l’esperienza di due ragazzi come noi (io e il mio ragazzo) che hanno deciso di trascorrere parte del loro percorso di vita nella capitale inglese. Lungi dall’essere presuntuosa e dal voler creare l’ennesima “Guida per trasferirsi a Londra”, le mie parole vorrei che fossero un insieme di consigli e chiarimenti per chi, a poche settimane dalla partenza, cerca di recuperare più informazioni possibili in modo da sopravvivere al trasferimento. Vorrei partire dicendo, come ho già fatto più volte in precedenza, che Londra non è una città per tutti – forse come tutte le città in quanto tali. Pur essendo in grado di mettervi di fronte ad una serie innumerevole di opportunità, la capitale inglese ha insita in sé la capacità di pretendere una quantità di sforzi – soprattutto nel primo …

App utili per visitare Londra

Siete in viaggio a Londra o state per partire? Volete essere sicuri di aver tutto sotto controllo e di non arrivare impreparati nella capitale inglese? Ecco allora alcune app utilissime (provate personalmente) che potrete scaricare sui vostri smartphone o tablet e che renderanno il vostro soggiorno in terra britannica un po’  più semplice.     Tube map è l’applicazione che vi permetterà di consultare anche offline la mappa della metropolitana  di Londra. In modo chiaro potrete quindi programmare i vostri spostamenti e muovervi in tutta semplicità tra le numerose linee che costituisco la famosa Underground londinese. Bus Times invece è l’app giusta per chi sceglie di muoversi in città attraverso i bus. Potrete sapere esattamente dove sono le fermate che vi interessano, gli orari e gli eventuali ritardi di tutti i bus della città. Come sapete, Londra è una città tendenzialmente cara – e anche i trasporti non fanno eccezione. Se volete attraversare la città salendo su uno dei tipici taxi neri, i famosi cab, siate pronti a pagare cifre piuttosto salate. Affidandovi invece a compagnie di taxi …

Ecco cosa piace agli studenti di Londra!

Una ricerca condotta da una della più importanti scuole di inglese a Londra, mostra come gli studenti – impegnati a cimentarsi con un’altra lingua – riescano a godersi e ad amare la città in ogni suo piccolo dettaglio. Dalle risposte di circa 500 studenti, ecco una carinissima videografica che mostra quale sarebbe un giorno da sogno nella City, immergendosi nella città dall’amatissimo Big Ben al London Eye, dai parchi ai musei, dagli spettacoli a teatro alla vita notturna di Soho. Tutti i risultati della ricerca li potete trovare qui.   E il tuo giorno da sogno a Londra, come sarebbe?

Il tempio indiano di Londra

Probabilmente non lo sanno in molti, ma a Londra c’è un tempio indiano il cui nome io faccio quasi fatica a pronunciare: BAPS Shri Swaminarayan Mandir. Questo tempio hindu, che si trova a Neasden (Nord-Ovest della città), venne inaugurato nel 1995 ed è considerato una delle meraviglie della capitale inglese oltre che il più grande tempio indiano in Europa. Visitarlo è stata un’esperienza bellissima. All’entrata del tempio, un addetto alla vigilanza ci spiega che non è possibile portare dentro nessuna borsa e che non si possono scattare foto all’interno. Lasciamo quindi i nostri zaini nell’apposito gardaroba ed entriamo. Il tempio è gratuito perciò non serve pagare o prenotare nessun biglietto. Superati i controlli allo scanner, uomini e donne si dividono ma solo per togliersi le scarpe e riporle nell’apposito armadietto, dopodiché la visita può iniziare. Un giovane ragazzo indiano ci chiede da dove proveniamo e quando gli diciamo che siamo italiani il suo sorriso si fa diverso. Si, perché il marmo con cui è stato costruito il tempio proviene un po’ dall’India e un po’ dalla nostra Italia, da Carrara. Inorgogliti allora …

I colori e gli odori di Soho

Quando visitai per la prima volta Londra nel 2008, non avevo la più pallida idea di cosa mi avrebbe riservato. Ero ospite di amiche londinesi per cui, sicura delle loro capacità da Ciceroni, non mi preoccupai molto di studiare  la città prima della mia partenza. Il loro padre era un tassista, sì proprio uno di quelli che girano per la City con il famosissimo cab nero. Una sera si offrì di portarci in giro per la capitale inglese. Attraversammo il Tower Bridge, passammo per le vie del quartiere finanziario e io col naso in sù mi meravigliavo chiedendomi quanto fossero alti quei palazzi sui cui specchi si rifletteva ogni luce. Arrivammo finalmente a Soho, ma non ne rimasi particolarmente colpita. Ricordo un grande via vai di gente, un sacco di lucine e degli odori molto forti provenire dai ristoranti attorno. Solo dopo anni, quando a Londra ci sono poi venuta a vivere, ho iniziato a conoscere e ad amare questo quartiere. Soho è il cuore del West End, è forse l’unica parte della città che …

Londra e la street art di Banksy

Londra, la città in cui ogni tipo di itinerario è possibile. Che siate appassionati di musica, storia, arte o moda avrete la possibilità di scoprire la città seguendo la vostra maggiore passione, e sicuramente non ne rimarrete delusi. Oggi vi parlo di una delle cose che generalmente mi colpisce sempre molto: la street art. Londra, come potete immaginare è una sorta di paradiso per gli artisti, una tela bianca da riempire di colori! C’è un artista, di cui certamente avrete già sentito parlare, che ha lasciato sui muri di Londra – così come in altre città del mondo – un pò della sua arte. Sto parlando di Banksy, artista e writer inglese tra i maggiori esponenti della street art che, pur avendo riscosso un grandissimo successo, è riuscito a mantenere l’anonimato tanto che pare siano davvero in pochi a sapere quale sia il suo volto. Le sue opere, eseguite con la tecnica dello stencil, che io personalmente trovo semplice ma decisamente d’effetto, trattano in modo ironico e quasi provocatorio temi importanti quali la politica, le istituzioni, le …

Gli inglesi e il tè delle cinque

Chi, parlando degli inglesi, non ha mai sentito nominare il “tè delle cinque“? Immagino che tutti sappiano di cosa si tratti ma, se ancora credete che sia solo una cosa per vecchietti vi sbagliate di grosso! Quello che viene conosciuto anche come afternoon tea, sta avendo oggi una nuova riscoperta soprattutto tra i giovani nonostante le sue origini siano decisamente lontane. Infatti, fu la Duchessa Anna di Bedford nel XIX secolo ad introdurre nelle sale dell’alta aristocrazia inglese l’abitudine di bere un tazza di tè servita con piccoli spuntini sia dolci che salati, proprio intorno alle cinque di pomeriggio. Nonostante io sia ancora fedele all’idea di aggiungere due classiche gocce di limone nella bevanda ambrata, l’usanza inglese di bere il tè con l’aggiunta di un po’ di latte freddo ha motivazioni decisamente valide. Essendo infatti servito solamente in tazze di pregiatissima porcellana, il timore che il calore del tè potesse spezzare le tazze portò all’idea di aggiungere del latte freddo, in modo da stemperarne la temperatura ed evitare così anche piccole ustioni. Molte sono le tea rooms inglesi nelle quali è …

Hostelworld Travel Blogger Awards: ci sono anche io!

Con grande piacere il mio blog The LondonHer, è stato selezionato, insieme a quello di tanti altri bravissimi blogger, da Hostelworld per gli HOSTELWORLD BLOGGER AWARDS! 50 tra i travel bloggers più conosciuti del web sono stati scelti e suddivisi in dieci differenti categorie a seconda delle caratteristiche e dei temi di viaggio trattati! The LondonHer, grazie all’articolo e alle fotografie dedicate al Pembrokeshire si è aggiudicato un posticino nella categoria “Scatto matto”! Se siete miei frequenti lettori, se vi è capitato di apprezzare una mia foto o se siete passati dal mio blog una volta anche solo per caso e vi siete interessati ai miei racconti, allora cliccate qui e votatemi! Farete felice me e potrete anche vincere un premio di viaggio del valore di 150€ con Hostelworld! Grazie in anticipo a tutti quelli che spenderanno un minuto del loro tempo per regalarmi un voto!

Londra per i più piccoli

Londra è una città dalla mille risorse, e di certo non poteva dimenticarsi dei più piccoli! Viaggiare con i bambini può sembrare sempre molto complesso e più difficile di quanto poi non lo sia nella realtà. Beh, se siete preoccupati che a Londra non ci sia nulla per loro, di sicuro vi state sbagliando! Da buona nanny quindi, nell’ultimo anno ho dovuto scoprire tutti quei luoghi che – oltre agli adulti – fossero adatti anche ai più piccoli! Sicuramente dimenticandone qualcuno, ecco un breve elenco dei luoghi e delle attrazioni che, secondo me, possono essere ottime tappe per chi decide di intraprendere un viaggio nella capitale inglese con i bambini! – I PARCHI : tra le prime cose che mi vengono in mente, sicuramente consiglierei ad una famiglia con bambini di trascorrere del tempo attraversando i vari parchi della città. Si sa, i bambini adorano stare all’aria aperta e la cosa bella è che, la maggior parte di questi parchi è dotata di aree pic-nic e playground (parchi gioco) nei quali trascorrere momenti rilassanti staccando dal …