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Il mare a pezzetti

“Il mare a pezzetti” – Mia nonna era solita usare quest’espressione, anche se in realtà quei pezzetti lei li chiamava “tochetti” con il suo inconfondibile accento d’origine veneto. E sapete a cosa si riferiva? Alle risaie. Qui in Piemonte, in particolar modo tra le provincie di Vercelli e Novara, le risaie occupano gran parte del territorio. La pianura le ospita ormai da decine e decine di anni, vedendole accompagnare mese dopo mese ogni stagione dell’anno. Dalla desolazione invernale dove si coprono di piccoli cristalli di ghiaccio, ai riflessi appena dopo la semina fino ai colori giallo vivo della fioritura, le risaie creano un suggestivo paesaggio nel quale le montagne non restano certo inosservate. I riflessi sono i disegni migliori che la natura possa creare. Davvero, come diceva mia nonna, tutto sembra un mare calmissimo diviso in tantissimi e grandi quadrati separati dai canali d’irrigazione e da lunghe file di pioppi. E sono certa che chi è stato bambino nella mia zona, percorrendo queste strade diretto verso il mare per le vacanze, di fianco alle risaie ha posto la classica domanda: …

Dove bere l’Afternoon Tea a Londra: da Bea’s of Bloomsbury

Ma davvero gli inglesi si mettono ad un tavolo per la loro immancabile tazza di tè alle cinque in punto? E’ vero. O meglio – il tè non manca mai, sugli orari sono decisamente più flessibili. Ciò che è certo è che il rito dell’afternoon tea è qualcosa a cui, soprattutto le donne, non vogliono rinunciare. Del resto, fare un po’ di gossip in compagnia di fronte a bontà dolci e salate non è per niente male! Nello scorso week end trascorso a Londra, anche io per la prima volta ho deciso di provare l’esperienza dell’afternoon tea. Come potete immaginare, i locali che lo propongono sono davvero tanti, e di ogni genere. Dopo un’attenta ricerca la mia scelta è però ricaduta su un localino che mi sembrava adatto sia per atmosfera che per prezzi: Bea’s Of Bloomsbury. Ambiente dai tratti un po’ vintage, atmosfera rilassata e un bancone così ricco di bontà che solo alla vista si rischia di prendere qualche chilo. Al costo di £20 ordino un Bea’s full afternoon tea, ossia quella base anche se ce ne sono …

Royal Pavilion – Un po’ di oriente tra le vie di Brighton

Brighton è la spiaggia dei londinesi. E’ il posto giusto per lasciare la città alle spalle e dimenticarsi per un pochino dei rumori, del traffico, del caos e della vita frenetica. Ma non è – come molti se lo aspettano – solamente una classica cittadina di mare, tipica delle coste meridionali dell’Inghilterra. Brighton è in grado di riservare delle belle sorprese. Prima fra tutte il Royal Pavilion. Questo palazzo nasce sul terreno che un tempo fu semplicemente una fattoria di proprietà di Re Giorgio IV, che  – affascinato dalla cittadina – decise di costruirci una delle sue tante dimore per le vacanze. Lo stile del palazzo è facilmente riconoscibile e certamente molto lontano da quello classico inglese. Insomma, qualcosa che non ci si aspetterebbe di trovare in questi luoghi. Eppure il Re, particolarmente attratto dalle architetture orientali dell’epoca, decise proprio di dare al suo palazzo questo stile – tanto da farlo assomigliare a molti famosi edifici indiani. La parte esterna e il giardino sono visitabili gratuitamente. Qui, una grande pozza d’acqua crea i riflessi più fotografati di Brighton. Insieme ai giochi …

[Dove mangiare a Londra] – 4 food markets da provare

“By seeing London, I’ve seen as much as the world can show” Samuel Johnson diceva proprio così. Guardando Londra puoi vedere tutto quello che l’intero mondo può offrire. Queste parole rispecchiano, a mio avviso, esattamente lo spirito e l’anima di questa città. In un’intera giornata trascorsa a Londra – senza nemmeno accorgertene – puoi fare il giro del mondo, incontrare persone di ogni nazionalità e assaporare cibi provenienti da regioni lontanissime. Londra è un piccolo universo in miniatura, le sue strade hanno gli odori e i sapori del mondo. In un attimo ci si trova ad attraversare le vie di ChinaTown , per poi – un attimo dopo – passeggiare per i locali mediorientali di Edgware Road, finendo poi tra le bancarelle di un mercatino multietnico. Camminare per le strade di questa città è davvero un’esperienza sensoriale, in cui tutti i sensi vengono piacevolmente coinvolti. E sapete qual’è il modo migliore per cogliere questo significativo lato di Londra? Perdersi tra i food market della città assaporando il famoso cibo da strada, è ciò che di meglio …

Maltby Street Market: Londra dal sapore vintage

I mercatini sono l’anima di Londra. Che vendano alimentari, abbigliamento, articoli vintage o qualunque altra cosa, ognuno di essi ha il suo carattere ed è in grado di trasferirlo a Londra rendendola proprio così com’è: unica. Avevo già accennato qualcosa su questo mercatino in questo post, ma ora ve ne voglio parlare nel dettaglio. Il Maltby Street Market è la dimostrazione che ai londinesi basta davvero poco per creare qualcosa di nuovo, in un ambiente insolito ma comunque accogliente ed innovativo nel suo genere. Nella zona di Bermondsey, a pochi passi dal Tower Bridge e dal Tamigi, questo mercatino mi ha stregata al nostro primo incontro. Il tutto si svolge nei pressi di Maltby Street appunto, al di sotto dei binari di una parte di ferrovia. Insomma, una location decisamente diversa dalle solite ma sicuramente ricca di fascino. Tutti i week end, questo piccolo mercatino raccoglie centinaia di persone e di artigiani che – sulle loro bancarelle – vendono i prodotti che producono personalmente. E fino a qui, non sembra esserci nulla di diverso da qualunque altro mercatino presente in …

Amsterdam: tra canali, storia e biciclette impazzite

La chiamano “Venezia del Nord”, io però non sono d’accordo. Vero, anche Amsterdam come la città veneta è attraversata dai canali, ma io noto che per il resto non si assomiglino per niente. A Venezia i vicoli e i canali sono così stretti che di quel viaggio ricordo un gran senso di claustrofobia. Amsterdam invece mi ha dato una sensazione totalmente diversa. Ecco perché ho amato tanto questa città. Ho atteso questo week end per dieci mesi. Peggio di un parto insomma. Mi ero un po’ immaginata questa città, chiesto consigli e letto post sui vari blog. Non volevo basarmi sui due luoghi comuni che di solito si sentono quando si parla della capitale olandese: coffeeshop e donne in vetrina. Amsterdam è molto altro. Certo, quelli sono elementi che certamente la caratterizzano e la rendono unica, ma non sono l’essenza della città. A differenza di altre capitali europee, Amsterdam deve la sua bellezza all’atmosfera che la collocazione geografica le dona. Una città che si sviluppa tra canali, ponticelli e vicoli non può che risultare di grande impatto. Iniziamo …

I colori e gli odori di Soho

Quando visitai per la prima volta Londra nel 2008, non avevo la più pallida idea di cosa mi avrebbe riservato. Ero ospite di amiche londinesi per cui, sicura delle loro capacità da Ciceroni, non mi preoccupai molto di studiare  la città prima della mia partenza. Il loro padre era un tassista, sì proprio uno di quelli che girano per la City con il famosissimo cab nero. Una sera si offrì di portarci in giro per la capitale inglese. Attraversammo il Tower Bridge, passammo per le vie del quartiere finanziario e io col naso in sù mi meravigliavo chiedendomi quanto fossero alti quei palazzi sui cui specchi si rifletteva ogni luce. Arrivammo finalmente a Soho, ma non ne rimasi particolarmente colpita. Ricordo un grande via vai di gente, un sacco di lucine e degli odori molto forti provenire dai ristoranti attorno. Solo dopo anni, quando a Londra ci sono poi venuta a vivere, ho iniziato a conoscere e ad amare questo quartiere. Soho è il cuore del West End, è forse l’unica parte della città che …

Scozia on the road

Raccontarvi la Scozia non sarà facile.  E non perché non abbia niente da dire a riguardo, ma forse perché vorrei raccontare talmente tante cose che non so da dove partire. Sarà che desideravo andarci da anni, sarà per il suo fascino sempre un po’ misterioso ma io questa Scozia l’ho adorata dal primo momento in cui ci ho messo piede. Torniamo indietro di una settimana. Era lunedì quando per la prima volta, dopo una velocissima tappa nel Lake District, arriviamo in Scozia. Il tempo è quello giusto: nuvoloso e nebbioso quanto basta per rendere ancora tutto più misterioso. Il B&B per la nostra prima notte si trova a Crianlarich, nel bel mezzo delle Highlands scozzesi. Uno di quei luoghi in cui ti chiedi: “Ma siamo sicuri che ci sia vita da queste parti?“. Perché la prima cosa che si nota qui, è la bassissima densità di abitanti ed abitazioni: poche case, uno o due pub quando si è fortunati ed una sola strada. E badate bene, non lo dico in senso dispregiativo: anche questo fa …