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I colori e gli odori di Soho

Quando visitai per la prima volta Londra nel 2008, non avevo la più pallida idea di cosa mi avrebbe riservato. Ero ospite di amiche londinesi per cui, sicura delle loro capacità da Ciceroni, non mi preoccupai molto di studiare  la città prima della mia partenza. Il loro padre era un tassista, sì proprio uno di quelli che girano per la City con il famosissimo cab nero. Una sera si offrì di portarci in giro per la capitale inglese. Attraversammo il Tower Bridge, passammo per le vie del quartiere finanziario e io col naso in sù mi meravigliavo chiedendomi quanto fossero alti quei palazzi sui cui specchi si rifletteva ogni luce. Arrivammo finalmente a Soho, ma non ne rimasi particolarmente colpita. Ricordo un grande via vai di gente, un sacco di lucine e degli odori molto forti provenire dai ristoranti attorno. Solo dopo anni, quando a Londra ci sono poi venuta a vivere, ho iniziato a conoscere e ad amare questo quartiere. Soho è il cuore del West End, è forse l’unica parte della città che …

La mia seconda volta a Stonehenge

Quando sono stata per la prima volta a Stonehenge, devo essere sincera, sono rimasta un po’ delusa. Non tanto per lo stone circle in sé, ma perché un’attrazione così importante, conosciuta e frequentata come quella di Stonehenge mi era sembrata lasciata a sé stessa e mantenuta con poca cura – insomma mi sarei aspettata ben altro da questi inglesi. Ricordo che, arrivati sul luogo, lo spazio in cui lasciare l’auto era davvero misero e i biglietti andavano ritirati ad un banco che sembrava lasciato lì quasi per caso. Niente spiegazioni, racconti, guide o cose simili – o meglio nulla era compreso nel prezzo del biglietto. La prima volta, Stonehenge mi era sembrato piccolissimo. Me lo immaginavo gigantesco e in mezzo al nulla della campagna inglese. Invece le sue dimensioni non sono così esagerate (nonostante i massi usati siano davvero pesantissimi) e si trova a pochi passi da un’enorme strada molto trafficata che taglia la regione del Wiltshire per arrivare fino in Cornovaglia. La seconda volta, Stonehenge mi è ancora sembrato piccolo – ma almeno questa volta ero …

Castle Combe e Lacock: qui il tempo si è fermato

Tra i miei vari giretti nella campagna inglese, mi è capitato di scoprire piccole perle – spesso poco conosciute a chi non vive nel Regno Unito – che sembrano essere sospese nel tempo. Oggi vi parlo di Castle Combe e Lacock, paesini che si trovano a Ovest di Londra – nella regione del Wiltshire. Molto simili tra loro, ciò che li caratterizza di più è il silenzio. Infatti, arrivati in questi piccoli villaggi ciò che si percepisce è la tranquillità, la pace e la rilassatezza di quei luoghi che sembrano essersi fermati centinaia di anni fa ma che hanno un fascino talmente personale che li distingue da qualunque altra zona della regione, soprattuto dalle città. La gente che decide di vivere in questi paesini, accetta di mantenere le case così come sono. Non sono ammessi grossi cambiamenti all’esterno – a differenza dell’interno dove ognuno è libero di apportare le modifiche che desidera – e non è possibile avere nessun tipo di parabola o ripetitore sui tetti. Insomma, l’idea di base è quella di mantenere questi luoghi il più simile possibile a …

Week end nella Jurassic Coast

Un altro pezzettino di Inghilterra scoperto. L’ennesima conferma che questi paesaggi, seppur spesso molto simili tra loro, non smetteranno mai di piacermi. Questa volta abbiamo deciso di esplorare la Jurassic Coast, il territorio della costa Sud inglese che si estende per circa 150 chilometri tra il Devon e il Dorset. Come si può immaginare dal nome, il complesso di colline che costituiscono questo tratto di costa risalgono a lontanissime ere preistoriche. Ancora oggi infatti, sono molti i geologi che in questi luoghi si impegnano in continue ricerche a spasso tra rocce dalle forme più strane, spiagge secolari e resti di antiche foreste. Il nostro itinerario, dopo aver viaggiato il primo giorno alla scoperta della New Forest, parte da Combe Keynes dove alloggiamo alla West Combe Farmhouse – un carinissimo Bed and Breakfast situato in una posizione ottimale per scoprire la zona e attorniato dalla tranquillità che solo il countryside può donare. Il secondo giorno decidiamo di svegliarci molto presto, all’alba – quando le condizioni per scattare foto dovrebbero essere tra le migliori. Alle quattro la nostra sveglia suona e …

Londra e la street art di Banksy

Londra, la città in cui ogni tipo di itinerario è possibile. Che siate appassionati di musica, storia, arte o moda avrete la possibilità di scoprire la città seguendo la vostra maggiore passione, e sicuramente non ne rimarrete delusi. Oggi vi parlo di una delle cose che generalmente mi colpisce sempre molto: la street art. Londra, come potete immaginare è una sorta di paradiso per gli artisti, una tela bianca da riempire di colori! C’è un artista, di cui certamente avrete già sentito parlare, che ha lasciato sui muri di Londra – così come in altre città del mondo – un pò della sua arte. Sto parlando di Banksy, artista e writer inglese tra i maggiori esponenti della street art che, pur avendo riscosso un grandissimo successo, è riuscito a mantenere l’anonimato tanto che pare siano davvero in pochi a sapere quale sia il suo volto. Le sue opere, eseguite con la tecnica dello stencil, che io personalmente trovo semplice ma decisamente d’effetto, trattano in modo ironico e quasi provocatorio temi importanti quali la politica, le istituzioni, le …

Gli inglesi e il tè delle cinque

Chi, parlando degli inglesi, non ha mai sentito nominare il “tè delle cinque“? Immagino che tutti sappiano di cosa si tratti ma, se ancora credete che sia solo una cosa per vecchietti vi sbagliate di grosso! Quello che viene conosciuto anche come afternoon tea, sta avendo oggi una nuova riscoperta soprattutto tra i giovani nonostante le sue origini siano decisamente lontane. Infatti, fu la Duchessa Anna di Bedford nel XIX secolo ad introdurre nelle sale dell’alta aristocrazia inglese l’abitudine di bere un tazza di tè servita con piccoli spuntini sia dolci che salati, proprio intorno alle cinque di pomeriggio. Nonostante io sia ancora fedele all’idea di aggiungere due classiche gocce di limone nella bevanda ambrata, l’usanza inglese di bere il tè con l’aggiunta di un po’ di latte freddo ha motivazioni decisamente valide. Essendo infatti servito solamente in tazze di pregiatissima porcellana, il timore che il calore del tè potesse spezzare le tazze portò all’idea di aggiungere del latte freddo, in modo da stemperarne la temperatura ed evitare così anche piccole ustioni. Molte sono le tea rooms inglesi nelle quali è …

Scozia on the road

Raccontarvi la Scozia non sarà facile.  E non perché non abbia niente da dire a riguardo, ma forse perché vorrei raccontare talmente tante cose che non so da dove partire. Sarà che desideravo andarci da anni, sarà per il suo fascino sempre un po’ misterioso ma io questa Scozia l’ho adorata dal primo momento in cui ci ho messo piede. Torniamo indietro di una settimana. Era lunedì quando per la prima volta, dopo una velocissima tappa nel Lake District, arriviamo in Scozia. Il tempo è quello giusto: nuvoloso e nebbioso quanto basta per rendere ancora tutto più misterioso. Il B&B per la nostra prima notte si trova a Crianlarich, nel bel mezzo delle Highlands scozzesi. Uno di quei luoghi in cui ti chiedi: “Ma siamo sicuri che ci sia vita da queste parti?“. Perché la prima cosa che si nota qui, è la bassissima densità di abitanti ed abitazioni: poche case, uno o due pub quando si è fortunati ed una sola strada. E badate bene, non lo dico in senso dispregiativo: anche questo fa …